
Il Central Coast Mariners, guidato da Stepknot, capitanato da Kevin Pressman, trionfa nella tredicesima edizione della Cupknot, portando per la prima volta l'ambito trofeo nella terra dei canguri!
Gironi:
Quante vette nel girone A: Parma, Cc Mariners e Manchester Utd chiudono tutte a 6 punti. Spiccano Macallister, Amoruso e Ibrahimovic. In fondo a zero punti il Bayern Monaco di Cassano.
Dominio Aalesunds nel girone B: i norvegesi chiudono a punteggio pieno spinti dal duo Fall-Aaroy. Bene il Napoli secondo, con un prorompente Quagliarella. Il St Pauli non supera il girone come peggior terza (zero reti segnate). Young Boys divertente, sfortunato, ultimo.
Il girone C alla capitale: Roma capoccia chiude in vetta trascinata da Vucinic. Seguono le inglesi dei fratelli Brighenti, in ordine Wolverhampton e Barnsley. Solo un punto per il Genoa.
Quarti:
Parma - Barnsley: in vantaggio con Amoruso il Parma cade nel finale sotto i colpi di Jones (da ricordare i 2 rigori sbagliati di Dyer);
Aalesunds - Manchester Utd: con decisione, con gol di Aaroy e Kopteff, i norvegesi accedono alle semifinali con un secco 2-0;
Cc Mariners - Roma: parte bene la Roma, in vantaggio con Vucinic, raggiunta da Shelton che sfrutta un errore di Juan e la partita scade a favore degli australiani;
Napoli - Wolverhampton: dominio partenopeo per quasi tutti i 120 minuti, con un palo interno di Torres che trema ancora, poi ai rigori fortuna inglese.
Semifinali:
Barnsley - Aalesunds: gli inglesi sottotono subiscono le offensive norvegesi per quasi tutto il match, poi il solito Jones al 91' stacca di testa e porta gli inglesi in finale;
Cc Mariners - Wolverhampton: in vantaggio con Shelton, raggiunti subito da Ebanks-Blake, i gialloblu raggiungono la finale grazie ad una invenzione di Macallister.
Finale:
Barnsley - Cc Mariners: partita a senso unico, che si chiudera con il bilancio di tiri a rete di 3 a 16, dove l'imprecisione si sblocca solo all'82esimo, quando Shelton finalizza una buona azione partita da un errore difensivo del Barnsley.
--------------------------------------------------------------------
THANK YOU KP!

Mentre sulla Costa Centrale Australiana continuano i festeggiamenti, nel mondo del pallone si sente un retrogusto amaro: Kevin Pressman, l' "uomo stampa", nato il 6 Novembre 1967 e pertanto vicino ai 42 anni di età, decide di appendere i guantoni al chiodo e di lasciare il calcio giocato (sarà allenatore dei portieri dello Scunthorpe) ma lo fa da vincitore! Per lui un palmares di 3 Cupknot (con Monaco1860, Aarhus e Cc Mariners) vinte da titolare e un'infinità di presenze. Memorabili, resteranno nella mente di tutti, il modo decisamente divertente con cui ha affrontato tutti gli incontri, ravvivando le partite e regalando sorrisi al pubblico. Non verranno dimenticate facilmente le sue avventurose opposizioni di pancia e i suoi rilanci potenti e convinti a lanciare le punte, che spesso si sono trasformati in veri e propri assist. Proprio il pubblico (20 mila tifosi indossavano lo slogan Thank You Kevin), affluito da ogni parte del mondo per assistere alla finale Central Coast Mariners - Barnsley, che lo vedeva impiegato titolare nell'undici australiano, ha scatenato una forte emozione e portato qualche lacrima sul paffuto volto del portierone commosso!
Nell'anno dei ritiri di Nedved e Maldini insomma, il mondo dei pentagoni neri e degli esagoni bianchi grida a gran voce: THANK YOU KP!
Nessun commento:
Posta un commento